Parco 5 Pini - Cervia, Provincia di Ravenna

Mecrally

A parte il freddo e la puzza di fradicio tutto ok..
Anzi no, costa pure tanto!
Però ti danno la doccia inclusa (con acqua fredda) e le casacche (marce)
Pratico per le luci, per il resto anche le porte son molto piccole per calcio a 10 ed è abbastanza caro anche se ti fanno rimanere un po' di più

Matias S.

Il Parco 5 Pini di Pinarella è un mini parco giochi che, pur essendo un po' datato, offre un ambiente molto carino e piacevole per trascorrere una serata con i bambini. Le attrazioni, sebbene non siano nuove, riescono comunque a divertire i più piccoli.

Un punto a favore del parco è certamente la gentilezza e l'accoglienza dei gestori, che si mostrano sempre disponibili e cortesi con i visitatori.

Un aspetto che potrebbe essere migliorato riguarda il ristoro, che avrebbe bisogno di una ristrutturazione e di una bella pulizia. Un aggiornamento delle strutture e una maggiore cura nella pulizia renderebbero l'esperienza ancora più piacevole.

In conclusione, il Parco 5 Pini di Pinarella è un luogo simpatico per passare del tempo con i bambini, grazie soprattutto alla cordialità del personale, ma con qualche intervento di rinnovamento potrebbe diventare ancora più accogliente.

Dottor U.

Ogni lunedì calcetto fisso. Purtroppo l’impianto è molto datato, lo si vede sia dalla condizione dei campi che dagli spogliatoi. Ma per quello che paghiamo va più che bene.

Edoardo M.

In 40 anni non è cambiato praticamente niente, meraviglioso!
♥️

daniele G.

Locale perfetto per passare una serata divertente giocando in compagnia. Sia con bimbi che non.

Stefano D.

Su Google molti hanno indicato una spesa di 10 - 20 € a persona, ma ovviamente si pagano i singoli giochi, ad esempio i tappeti elastici costano giusto 3 €, mentre sono i go-kart che hanno un costo maggiore. Il posto è ideale per i bambini ma lo consiglio anche ai papà: mentre i figli saltano sui tappeti elastici, potete bervi una birra ascoltando gli AC/DC. Il barista è simpatico e c'è ancora un biliardo con i suoi accaniti frequentatori. Personale molto gentile e generoso anche con i bambini. Atmosfera un po' vintage dei locali di cui un tempo era piena la Riviera.

l' E.

fui stato in codesto così RUDYmentale centro sportivo pensando di recarmi in un luogo formale ed educativo. Tuttavia il ragazzo leggermente oscuro che stava inspirando i fumi, dati dalla combustione di sostanze psicoattive, ebbe rovinato l’atmosfera, indipercui, aggiungendo la presenza dei dispositivi finalizzati al giuoco d’azzarduo all’ingresso di quel capannone abusivo, volgarmente chiamato sbars, denoto un ambiente pessimo, in particuolare per un ragazzo in fase gioventuriale.

Laura

Il proprietario è il classico omone che si fa voler bene e ci si affezziona subito.
Il problema è che io sono rimasta un po' sconvolta appena arrivata perché non ho capito che ruolo aveva una signora nel complesso.
Io non sono del posto in 38 anni era la prima volta che venivo li, appena mi si dice che mi potevo accomodare, arriva questa signora da dietro senza chiedere niente con me o con mio marito che si prende la confidenza di prendere per mano mio figlio di 2 anni "Vieni con la zia". Li per li, ho pensato fosse la cameriera che faceva la simpatica, per poi accompagnarci al tavolo. Nemmeno il proprietario portava un grembiule o una divisa quindi ho pensato fosse un posto che non si badava molto a ciò (ma una volta che è pulito e si mangia bene mi interessa fino a un certo punto).
Ci accompagna in un tavolo da sparecchiare e ci dice "scegliete questo? Bene" si rivolge di nuovo a mio figlio, che voleva vedere il campo da tennis "dai vieni con la zia che te lo mostro". E ci lascia lì con il tavolo sporco e da sparecchiare mentre "gioca con mio figlio". Gli fa fare il giro del campo, mentre io non lo perdo mai di vista, nel frattempo arriva la vera e unica cameriera con un grembiule Marrone: "scegliete questo? Ve lo sparecchio".
Mi si è gelato il sangue, la signora torna con mio figlio che subito afferro per un braccio e lo tiro a me "dai vieni con la zia e andiamo a fare un giro al parco" e io "no, ora sta qui deve mangiare".
"Ah allora stai con la mamma".
Si piazza poi difianco al nostro tavolo in piedi cercando di attirare l'attenzione del bambino per continuare a giocare/ballare con lui. Inizia una band a suonare e questa si volti guarda "dai che iniziano a suonare gli imbec".
Poi se ne va e sparisce un po' balla salendo sul palco poi sparisce del tutto.
La band è stata pure brava e coinvolgente. Solo che io me la sono proprio vissuta male, per me è stata traumatico, anche perché vedevo che lo staff nonostante vedesse che ci sentivamo ed eravamo palesemente in imbarazzo e a disagio, non è intervenuto nemmeno una volta.
Si mangia molto bene e in abbondanza ma per me è stata prima e ultima volta mi spiace!